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ORTO IN PRIMAVERA
Lavori da fare a FEBBRAIO/MARZO

La stagione sta ormai cominciando e cosa c’è di meglio che trascorre moltissimo tempo all’aria aperta lavorando con le proprie mani per mettere del buon cibo genuino sulla tavola?

L’orto è un passatempo che man mano diventa passione e fa amare i prodotti che si coltivano, ma soprattutto si che si può risparmiare denaro seguendo il giusto corso della natura e la stagionalità dei prodotti.
Se si vuole iniziare questa attività ci sono dei fattori determinanti che bisogna tenere ben presente per avere poi degli ortaggi sani e saporiti.

L’elemento più influente sulla crescita e sullo sviluppo della pianta è l’esposizione. L’orto ideale infatti è esposto alla luce del sole per tutto il giorno, quello posizionato a nord o all’ombra, darà minori risultati rispetto ad uno posizionato a sud.
Un altro elemento fondamentale è il terreno, il primissimo elemento da curare appena arriva febbraio. Si incomincia preparandolo per il pre-trapianto, pochi giorni prima di piantare le sementi.

Le operazioni fondamentali per rendere il terreno più facilmente lavorabile sono: la vangatura, che si esegue rivoltando i primi 20 o 30 cm di terreno per arieggiarlo e liberarlo dalle sostanze tossiche accumulate durante l’inverno; l’estirpatura, quando si eliminano tutte le radici delle erbe infestanti che soffocherebbero le nostre colture e toglierebbero loro nutrimenti preziosi.
A seguito di tutto ciò il terreno va rastrellato per pareggiarlo e rompere le zolle più grosse così il nostro orto cosi da risultare ordinato e pulito. Se con le piogge il terreno dovesse sembrare uno “stagno”, sarebbe bene risolvere il problema creando una “baulatura”, ovvero una pendenza verso i bordi del terreno per far si che l’acqua defluisca, evitando così i ristagni, dannosi per le radici.

Se si vogliono utilizzare concimi naturali, si può approfittare delle operazioni effettuate a febbraio con la vangatura. E’ un’operazione da eseguire molti giorni prima della semina, poiché il concime naturale necessita di molto tempo affinché il terreno sia pronto per accogliere i semi. Al contrario, il fertilizzante chimico, ha un rilascio molto più repentino permettendo di seminare contestualmente (attenzione a non mettere il concime a contatto con i semi!).

Come si fa per le piante, anche l’orto ha bisogno di acqua nelle giuste dosi, in quanto troppe innaffiature farebbero marcire le radici e troppo poche le farebbero seccare. Bisogna prestare molta attenzione all’acqua che si utilizza perché quella proveniente dal rubinetto di casa potrebbe rovinare le colture, in quanto quest’acqua è addizionata di cloro che danneggia i microrganismi utili al terreno. Per far sì che il cloro evapori, vi consigliamo di mettere l’innaffiatoio all’aria aperta per qualche ora. Ogni pianta ha il suo dosaggio ideale di acqua e se si vuole un buon raccolto, bisogna rispettarlo.

Bella fase di preparazione è bene pensare a quale modello di orto ci si ispira (biologico, biodinamico, sinergico, convenzionale…) anche integrandoli tra di loro e a come dividere l’area.
E’ importante creare fasce di terra larghe all’incirca 1 metro, così da formare dei camminamenti che permettono di spostarsi all’interno dell’orto evitando di camminare a ridosso degli ortaggi danneggiandoli.
E’ bene tenere un registro delle zone scelte per le diverse verdure, così da effettuare ogni anno una rotazione che, oltre a rivelarsi fondamentale per la rifertilizzazione del terreno, è fondamentale anche per avere degli ortaggi sempre freschi, sani e saporiti.
Di norma si effettua questa rotazione: specie da foglia (lattuga, cicorie) seguita da specie da radice (carota, rapa) seguita ancora da una specie leguminosa (fagiolino, fava) e per ultima una specie da frutto (pomodoro, melone). Una volta terminata la serie, si ricomincia dalla specie da foglia.

Anche se non lo si può prevedere, è bene fare attenzione all'andamento del meteo. Da febbraio ad marzo il rischio di gelate notturne è ancora alto: è bene quindi proteggere le piantine con dei teli isolanti e riparare le semine più recenti dalle piogge abbondanti.

Tutto ciò ovviamente vale anche per chi decide di optare per l’orto in terrazza: iniziare con anticipo a pulire e preparare i vasi, preparare il terreno con terricci adeguati e arricchirlo con compost e fertilizzanti.
Scegliere con cura la posizione in cui sole e acqua piovana siano sufficienti, acquistare le piante ed i semi adatti (esistono tante varietà di piante da orto “nane”!) e programmare i lavori.
L’orto è un’occasione di incontro tra generazioni diverse: nonni e figli tramandino ai bambini i preziosi consigli che hanno accumulato grazie al tempo e all’esperienza.

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